Translate

11.2.13

Le diete vegetariane riducono il rischio di malattie cardiovascolari


Una notizia appena riportata dalla SSNV che riguarda lo studio Epic-Oxford (di cui avevamo già parlato in precedenza) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

I risultati sono stati pubblicati sul numero di marzo dell'American Journal of Clinical Nutrition, che è la più prestigiosa rivista scientifica internazionale che si occupa nutrizione: gli individui che seguono un'alimentazione vegetariana risultano avere un rischio ridotto di ischemia coronarica, fatale e non-fatale.

Lo studio Epic è famoso per i numeri su cui si basa: 15 anni di studio, oltre 500.000 persone in 10 diverse nazioni europee. Questi numeri spiegano non solo l'accuratezza nel confrontare diversi soggetti in diverse nazioni (quindi con abitudini, stili di vita e ambienti diversi) ma anche il lungo periodo che permette di seguire gli stessi soggetti per controllare le evoluzioni dei fattori osservati.

Per quanto riguarda i risultati pubblicati, i ricercatori hanno seguito 44.561 soggetti residenti nel Regno Unito per un periodo medio di 11.6 anni, ed hanno riscontrato che i vegetariani presentano un rischio di morte od ospedalizzazione per ischemia del miocardio minore rispetto ai non-vegetariani. Un ulteriore aspetto riguarda altri dati: i vegetariani risultano più magri e presentano valori di pressone arteriosa sistolica e di colesterolo non-HDL ridotti.

Questa importante riduzione del rischio risulta solo marginalmente influenzata da altre caratteristiche, come il BMI o l'abitudine di fumare, suggerendo quindi che siano le caratteristiche della dieta vegetariana ad esercitare effetti favorevoli, sia direttamente che attraverso la sua azione sui valori di pressione arteriosa e di colesterolo non-HDL.

L'alimentazione vegetariana ha ottenuto dunque un'ulteriore conferma nel rappresentare una dieta che diminuisce il rischio per le principali malattie croniche dell'età moderna, che possono portare invalidità e morte prematura e sono loro stesse riconosciute come fattori di rischio della demenza.




Leggi gli altri articoli sulla dieta vegetariana!



Fonte:
Crowe F, Appleby PN, Travis RC, Key TJ. Risk of hospitalization or death from ischemic heart disease among British vegetarians and nonvegetarians: results from the EPIC-Oxford cohort study. Am J of Clin Nutr. Published ahead of print January 30, 2013.
http://ajcn.nutrition.org/content/early/2013/01/30/ajcn.112.044073.abstract
Ti è piaciuto questo articolo?

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...